I Rosmini alle Salesiane

Carlo (1758-1827) lo storico

Secondogenito di Nicolò Domenico e di Veronica Carpentari de Mittemberg, nato nel 1758, deve la sua fama alla sua attività di letterato e storico. Una lapide posta sul lato sinistro di Palazzo Balista ne ricorda i natali. Fin da giovane manifestò profonda pietà religiosa ed amore alle lettere e alle scienze. In questo gli fu di sprone l'amicizia con Clementino Vannetti.
Fu ascritto a 22 società letterarie, tra le quali l'Accademia delle scienze di Torino, quella di Padova, l'Accademia della Crusca, e l'Istituto di Milano. Nel 1803 lasciò Rovereto e si trasferì a Milano dove strinse amicizia con l'elite dell' ambiente culturale milanese, tra cui il conte Giacomo Mellerio, che in seguito diventerà amico del filosofo e cugino Antonio Rosmini. Nel 1810 viaggiò a Firenze, Roma e Napoli per ammirarne i monumenti e conoscere di persona i letterati suoi corrispondenti. L'opera più importante, elogiata dai più importanti eruditi locali e stranieri, è la "Storia di Milano", opera pubblicata in quattro volumi nel 1820, nella quale è narrata la storia fino al 1535, anno in cui il Ducato di Milano fu trasformato in Provincia spagnola. Il seguito fino al 1746 lo lasciò manoscritto. Visse celibe e morì nel 1827 all'età di 69 anni.