I Rosmini-Serbati

E' la continuazione naturale del ramo dei Rosmini al Portone che a partire da Giovanni Antonio, grazie all'acquisizione per sé e i discendenti del fedecommesso Serbati, oltre ai vantaggi economici e patrimoniali acquisisce anche il doppio cognome di Rosmini-Serbati. Giovanni Antonio (1714-1787) è il capostipite; dalla sua unione matrimoniale con la contessa Margherita Fedrigotti nacquero due figli: Ambrogio (1741-1818) e Pier Modesto (1745-1820), il primo apprezzatissimo architetto, il secondo uomo colto e buon padre di famiglia che sposando la contessa Giovanna Formenti di Biacesa, attraverso i 4 figli Gioseffa Margherita (1794-1833), Antonio (1797-1855), Giuseppe (1798-1863) e Felice (1800-1801) diede continuazione alla stirpe. Le scelte religiose di Gioseffa Margherita e Antonio, e la morte senza eredi di Giuseppe misero fine al ramo dei Rosmini-Serbati.