I Rosmini al Portone

L'appellativo è dato a quel ramo dei Rosmini che abitarono il palazzo (in origine Parolini, poi Rosmini) situato nei pressi del Portone, antica struttura muraria a forma di volta con relativo portone, posta all'incrocio tra la via che conduceva al borgo S. Caterina e quella che portava al monastero delle Salesiane (l'attuale via Stoppani). Della struttura, demolita nel 1876 è rimasto a memoria storica un affresco posto sulla parete del palazzo che si affaccia sull'attuale via Mazzini.
Il capostipite di questa nuova famiglia fu Nicolò il giovane (1656-1715) il quale, rientrato da Padova ove risiedeva e sposata Cristina Parolini, andò ad abitare con lei nel palazzo messo a disposizione dal suocero Ambrogio Parolini. Ebbe 2 figli Nicolò Francesco (1678-1733) e Ambrogio (1680-1754) che con la loro numerosa prole vissero per lungo tempo nella casa paterna.